" You can skip this ad in 15 14 13 12 ... Sec".
Si pensava che dopo la dichiarazione di resa dell'adverting classico sui media tradizionali come la Tv avremmo assistito a una radicale rivoluzione.
'Digito ergo sum' veniva da credere.
Se ho io il pallino di ciò che scelgo di vedere posso davvero scegliere, posso far in modo che i miei occhi siano investiti solo da ciò che desidero e le mie orecchie siano pronte a percepire solo i suoni che voglio ascoltare.
Invece non é così. Le masse si sono spostate dal tubo catodico alla Adsl e alla Fibra ottica ma qualcosa di fastidioso è rimasto del vecchio metodo.
Il punto della questione é il tempo e l'attenzione nel tempo.
Si sa che si tratta del bene più prezioso sia in termini assoluti e filosofici sia in termini più pragmatici e quotidiani.
Entrare a gamba tesa nella vita e nel tempo degli altri é il peggior modo per farsi conoscere e promuoversi, a mio parere. Se desidero vedere un video non voglio sentirmi obbligato a 15 sec di pubblicità. Se ne vedo 4 al giorno mi prendi un minuto. Mi passa la voglia di vedere il video.
Non mi ricordo chi sei tu che utilizzi questo mio tempo e forse è meglio cosi perche' mi staresti anche poco simpatico.
Risultato tu sprechi i soldi in un investimento con modalità anni '80 io spreco tempo non rimamendo coinvolto e soddisfatto.
Voglio solo vedere chi ha vinto Xfactor o gli ultimi gol della Champions non conoscere le doti del motore della ... boh non mi ricordo nemmeno il nome.
Non ricordo una sola marca delle adv che ho skippato.
Mi devi bisbigliare non urlare nelle orecchie perche' ti dia la giusta attenzione.
La delicatezza nei modi di farsi conoscere dovrebbe essere una materia da insegnare come uno dei motivi di scelta del potenziale consumatore'