La prima volta che lo vidi era sulla copertina del libro di Storia della terza liceo.
"Viandante su un mare di nebbia" di Caspar David Friedrich : non gli ci volle molto ad appiccicarsi addosso come un tatuaggio.
E' un quadro che racconta di libertà, di ispirazione, di conquista di sé e della vittoria sulle proprie paure essenziali.
Mi viene in mente ogni volta che mi trovo davanti agli occhi una montagna.
Natura e arte riescono senza ragnatele di parole ad arrivare dritte al cuore e all'essenza delle cose.
Entrambe regalano il silenzio necessario ad aiutarci a capire chi siamo in mezzo a tanto rumore.
Viandanti ... "ecco cosa siamo" .
Se sembriamo statici nelle nostre vite fatte di materia, interiormente stiamo cercando di arrivare ad un punto del viaggio che ci dia significato e direzione, che ci faccia salire sulle nostre montagne e vedere chiaramente l'orizzonte.
La montagna la scaliamo ogni giorno dentro di noi, imprenditori o no, e il viaggio sebbene condiviso con altri, lo si fa in solitaria per arrivare in cima e diventare re di se stessi ... l'unico regno che valga la pena governare, l'impresa più ardua da realizzare "