A volte non siamo noi a trovare le “parole giuste”, sono le “parole giuste” a trovare noi.
Succede in modo sottile, quasi senza che te ne accorga. Accade quando l'attenzione d’improvviso diventa più acuta davanti a una frase letta o ascoltata e segue un senso di “riconoscimento”.
Una 'madeleine' per la nostra coscienza alla continua ricerca del tempo perduto.
Come se l’incontro con quelle parole facesse partire una musica che era già lì : c’era solo bisogno di premere PLAY perché iniziasse a suonare.
L’eco di quelle parole risuona dentro e scivola tra sangue e nervi fino a fissarsi nel forziere delle nostre Verità.
Sono il mezzo attraverso cui conoscersi, rivelarsi e raccontarsi.Le parole che usiamo sono il contenitore del nostro significato caratteri intrisi di essenza.
Ti ricordano il libro che sei venuto a scrivere giorno dopo giorno, pensiero dopo pensiero ... azione dopo azione.