“Due incidenti ho avuto nella vita, uno sei tu, nonostante questo io ti amo ”
Queste parole provenivano dalla stanza azzurra, che richiamava “La Casa Azul” dove visse la pittrice, allestita al Mudec di Milano durante l’esposizione “Frida - Oltre il mito”
Le parole appartenevano al brano di Brunori Sas "Diego e io".
La canzone racconta la struggente storia d’amore tra Frida e il suo “incidente” il pittore Diego Rivera.
Per chi non conoscesse la storia della Kahlo il primo incidente avvenne quando l’autobus che la stava portando da una parte all’altra di Città del Messico si scontra con un altro automezzo lesionandole alcune vertebre.
L'unione di Frida e Diego fu sì struggente ma diede vita a una fortissima ispirazione creativa per entrambi.
L'unione di idee, esperienze e suggestioni proveniente da teste diverse può elevare il livello di pensiero di tutte le parte coinvolte.
Si tratta di ciò che John Maxwell chiama 'pensiero condiviso' contrapponendolo al 'pensiero solitario'.
I risultati del pensiero condiviso possono aumentare in progressione geometrica.
Migliore è la qualità dei pensatori migliore saranno i risultati.
Il giusto equilibrio tra "pensiero condiviso" e "pensiero solitario" può generare nuove soluzioni.
Diego influenzava Frida, Frida influenzava Diego dandosi spinte positive nel loro percorso artistico.
Ogni volta che si entra in contatto con altri pensieri siamo indirizzati verso direzioni mai esplorate.