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Neologismi

I signori che vedete in questa foto datata 1916 sono in ordine Russolo Carrà Marinetti Boccioni Severini in breve I Futuristi.

Nel febbraio 1909 Filippo Tommaso Marinetti pubblicò il Manifesto del Futurismo : la raccolta di pensieri, convinzioni e intenzioni del primo movimento avanguardista d’Europa.

Lontano da ogni forma di ideologia politica voglio ricordare questo movimento per un parallelismo che lega tutti noi a questi cinque artisti.

I Futuristi riassunsero nel loro pensiero ciò che stava accadendo all’alba del secolo scorso.

Il mondo cominciava ad andare più veloce.

Immaginatevi un momento storico in cui si poteva cominciare a sperimentare la distanza e il tempo in un modo del tutto nuovo.

Immaginatevi un tempo in cui facevano la loro comparsa aerei, automobili, motociclette, telefoni, radar, armi falcidianti, immagini proiettate su muri.

Solo trent’anni prima dalla stesura del manifesto ciò che è riportato due righe sopra non esisteva.

Ciò che vissero loro e i loro contemporanei fu di una portata rivoluzionaria che scosse e influenzò l’intero corso del XX secolo.

Una rivoluzione tecnologica straordinaria che cambiò per sempre la quotidianità dell’uomo, madre della rivoluzione tecnologica che stiamo vivendo anche noi ora.

Immaginatevi ancora un tempo in cui fanno la loro comparsa smartphone, web, automobili elettriche, wi-fi, viaggi aerei a prezzi stracciati, armi di distruzione sempre più letali, immagini proiettate ovunque.

Stiamo vivendo un tempo di forte accelerazione proprio come lo stavano vivendo loro, esattamente un secolo fa, dove le distanze si sono annullate.

Il tempo spingeva così forte sulle menti di questi uomini che i nuovi concetti che andavano a formarsi avevano bisogno di parole nuove per essere espressi.

Aeropittura ossia la pittura che aveva come soggetto gli aeroplani, Paroliberismo ovvero le parole in libertà che gli scrittori al fronte utilizzavano per raccontare il disagio della guerra sono solo alcuni esempi da affiancare alle nuove parole che dovevano identificare le nuove e sempre più crescenti invenzioni.

Una delle spie che indica il cambiamento sociale è la nascita di nuove parole.

Soltanto nel 2019 sono stati inseriti nel vocabolario di lingua italiana 400 neologismi (Devoto-Oli), in quello di inglese 354 nuove parole. Analoga è la situazione per la lingua tedesca e quella spagnola. (Cit. adkronos)

Nuove parole che tra le loro lettere racchiudono l’essenza di qualcosa di appena nato.

Diverse di queste nascono dall’incrocio di due parole già esistenti che si uniscono. Parole Mamma e Papa’ che generano una nuova creatura.

Pensando anche ai cinque artisti ho declinato una nuova parola, l’unione di papà Minchi* e Mamma Ismo che insieme hanno generato la parola Minchionismo rivelatrice dei tempi che corrono e di nuovi concetti.

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