Riflettendoci alcuni tra i grattacapi più fastidiosi della mia, più che ormai, quarantennale esistenza hanno avuto inizio qualche tempo dopo aver sentito una di queste formule :
" Ma sì dai ... fai tu", "Ma sì dai ... si sistemerà" , " Ma sì dai ... vedremo".
Dove c'è un 'ma' c'è sempre una menata potenziale, o quantomeno dei pensieri contrari da dover addomesticare. Il solo fatto che una congiunzione avversativa introduca il pensiero dovrebbe allertarci.
"Ma sì dai ..." è quel venti per cento visibile dell'iceberg comunicativo. Il restante ottanta per cento che facilmente, e in breve tempo, si può trasformare in fraintendimento, procrastinazione, aspettative disallineate e lassismo aleggia nell'aria ma è impalpabile, rimane subacqueo e silente e si traveste da pacca sottintesa e alleata sulla spalla con il finale rafforzativo : "sì dai".
Si prenda il caso della risposta alla domanda "Come stai? " : "Ma sì ...dai" . Quante volte l'abbiamo detta e quante volte l'abbiamo sentita?
In realtà si sta dicendo : "Sono lontano dall'essere in forma, però vero è che potrebbe andare peggio, potrebbe piovere" o più sinteticamente "Non sto benissimo ma non ti voglio tediare".
Fate attenzione al prossimo " Ma sì dai : fai tu" potrebbe essere l'anticamera di un cazziatone. Più vicino e in confidenza e colui o colei che ti delega e dà la responsabilità dell'azione più facilmente il cazziatone si manifesterà.
Quel " ... fai tu" spesso e volentieri è più simile a un : " ... fai tu, ma cerca di farlo esattamente come io vorrei tu lo facessi".
Punteggio : 'Tu - Aspettative disattese 0 a 2 a tavolino'. A tavolino, perché non sapevi nemmeno di dover scendere in campo.
"Ma sì dai ... si sistemerà" e il meno risolutivo "Ma si dai ... vedremo" spesso si sono rivelati solo procrastinazioni a cadute rovinose di situazioni compromesse. Delle situazioni "Titanic" che se non risolvi per tempo arrivano inevitabilmente a scontrarsi con gli iceberg dell'esistenza.
Tre parole che hanno il sapore di qualcosa di trascinato e stanco e che dovrebbero suggerire di camminare rasenti al muro.