"Quando piove uso l'ombrello di mio figlio.
E' piccolo, colorato, a mala pena ci sto sotto ... ma la sua missione la compie : mi protegge dagli aghi d'acqua che altrimenti mi bagnerebbero.
E il fatto che sia di mio figlio lo rende speciale...
Ho sempre cercato di avere ombrelli colorati ... mi sembravano il giusto contrasto al buio delle giornate temporalesche.
Stessa cosa mi capita di fare quando i temporali sono nell'animo ... cerco sempre un ombrello colorato.
Qualcosa che protegga da emozioni sterili, senza futuro, nere, distruttive.
Qualcosa che permetta alle mie orecchie di non essere bagnate da notizie pesanti, tristi o deprimenti.
Un setaccio che selezioni gli input in entrata.
Possiamo avere un pensiero alla volta e non puoi pensare nello stesso istante a qualcosa di potenziante o di deprimente insieme.
Tra un pensiero e l'altro esiste un attimo di silenzio ... è un attimo, una breccia che fa percepire una realtà sottile oltre il vociare della mente.
Ci si può allenare ad aumentare quello spazio per immergersi sempre più in quella sottigliezza.
Non si tratta di essere forzatamente positivi, si tratta di conoscere gli strumenti che ci possono riparare dalle intemperie interiori ... si tratta di riconoscere i propri ombrelli colorati "