Leggo di tanti che soffrono della Sindrome "Al Mondo Lavoro solo Io". Sono diversi e nel mese d'agosto sono particolarmente inclini a sottolineare la loro indefessa volontà o necessità di faticare. Vi conosco "Mascherine", sappiate che si può guarire.
Un primo passo è studiare altri stili di stakanovismo.
Ho avuto il privilegio di assistere all'azione silente e umile dei borseggiatori di Barcellona. In 6 giorni ho assistito in prima persona a dei furti incredibili, in ristoranti, in centri commerciali, sulla Rambla, nella Boqueria e ovviamente tra questi ha agito anche il mio borseggiatore personale.
O meglio, non ho visto alcun borseggiatore, ho visto solo turisti giapponesi, tedeschi, inglesi, italiani bestemmiare nella loro lingua madre una volta accortisi del maltolto.
Lavorano alacremente, 24 h al giorno, non hanno ferie, anzi quando gli altri sono in ferie lavorano di più. Non li vedi, sono sempre sul pezzo: li vedi solo sugli schermi della vigilanza interna. Vedono un turista, aspettano che si distragga, che abbassi l'attenzione e colpiscono senza che nessuno se ne accorga, se non quando borsa e borseggiatore sono già lontani.
Probabilmente partecipano a vere e proprie Academy nel Raval tipo quelli che Bardolla tiene a Bologna. Davvero dei professionisti.
Lavorano tanto, non staccano mai, ma non vanno a scriverlo sui social. La vivono come una missione, come dovrebbe essere per ciascuno. Rimangono umili.
Quando mi sono accorto che lo zaino che avevo attaccato alla sedia al ristorante non c'era più nonostante non mi fossi alzato nemmeno per pagare; ammetto che tra un santo e l'altro ho avuto un briciolo di ammirazione per chi riesce a spingere il proprio talento a tanto.
Ammirazione che è un po' scemata quando ho compreso che nello zaino non c'era nulla di valore. Solo delle havaianas e le mutande di mio figlio decenne che ovviamente mio borseggiatore personale indosserai perché "ce l'hai piccolo" come Alex Drastico ti ricorda. Torna in Accademia e chiedi numi sul "targeting".
Lo Stakanovismo umile dei borseggiatori di Barcellona dovrebbe essere il benchmark per chi vuole far pesare al mondo intero la sua vitale opera e che non riesce a trovare significato al di fuori del proprio ruolo professionale.