Casa Museo Enzo Ferrari - Modena
Ho visitato diverse volte la Casa Museo Enzo Ferrari a Modena.
A vedere cosa hanno fatti alcuni imprenditori italiani viene spontaneo chiedersi perché non si faccia studiare le loro gesta nelle scuole al pari di condottieri e gente che ha cambiato il corso della Storia.
Ci sono imprenditori che hanno avuto un impatto sul corso degli eventi enorme e hanno costruito imperi economici con la stessa visione e forza che Napoleone o Alessandro Magno ebbero quando cominciarono a creare i loro.
In un momento in cui il bisogno di rilanciare l’Italia è sotto gli occhi di tutti pare evidente che manchi un aspetto fondamentale: la cultura imprenditoriale.
Durante l'emergenza che stiamo vivendo, con meno intensità di due mesi fa, è stata scaraventata in faccia a tutti una verità già assodata, ma che se non la si fosse sentita addosso pareva astratta: senza lavoro non si campa, a meno che si possa vivere di una grande rendita.
A cui si aggiunge un'altra verità: lo Stato senza il lavoro e le tasse provenienti da esso non si regge.
Per creare posti di lavoro sono necessarie le imprese.
Per creare le imprese servono dei visionari coraggiosi: degli imprenditori.
Ci siamo accorti tutti che i posti pubblici, i medici, gli infermieri, i pompieri, i poliziotti e altre figure meno rilevanti li si paga con le tasse ?
Allora c'è da domandarsi se è così vitale per tutta la comunità, perché non cominciare da quando si è piccini a imprimere questa cultura nelle menti e a dare fiducia alle proprie visioni?
A ragionare su come migliorare se non il mondo intero, il proprio piccolo mondo con piccole gesta iniziali che con il tempo possano divenire dirompenti portando bellezza, utilità e speranza alla comunità e nel contempo generare posti di lavoro?
Le imprese non sono solo il capriccio o il sogno di qualche ambizioso che non ha voluto impiegarsi, sono la benzina per tutti.
Un liceo dove imparare a fare impresa: a fare impresa ho detto non ragioneria.
Dove crescere il senso di autonomia e non di dipendenza.
Un luogo dove imparare le gesta di imprenditori illuminati, dove ciò che si studia ha un'immediata traduzione nei fatti, dove numeri e parole sono in equilibrio sulla bilancia della creatività.
Credo si debba iniziare a quell'età, mio figlio sta studiando quello che studiavo io, io ho studiato ciò che ha studiato mio padre ... "and so on", tutto è cambiato e in età scolare si studiano le stesse cose da secoli con qualche update e qualche strumento in più.
Che si inizi il prima possibile ad avere consapevolezza, perché a volte non basta una vita a riprendersi ciò che si è perso per la sua mancanza.