House of Gucci è un bel film. Mi è capitato di vederlo insieme a mio figlio.
La trama ripercorre la storia della famiglia Gucci a partire da Guccio Gucci fondatore del marchio famoso in tutto il mondo al tragico epilogo della vita del nipote Maurizio Gucci assassinato in via Palestro a Milano per conto dell'ex moglie Patrizia Reggiani.
Il film è ben fatto, un ottimo esempio di product placement e di brand storytelling con grandi attori e un grande regista che danno ancora più risalto alla pellicola.
Ma ciò su cui è andata la mia attenzione è stato un tema che capita spesso di incontrare nelle aziende con cui ci troviamo a collaborare: il passaggio generazionale.
La famiglia Gucci tra diatribe interne e mancanza di competenze manageriali, da come racconta il film, non è riuscita a trovare accordi tra una generazione e l'altra e tra i vari componenti della famiglia.
Il passaggio generazionale è uno dei momenti più delicati nella storia di una impresa. Un momento determinante che può significare il successo o la rovina dell'azienda invece che un percorso naturale di avvicendamento.
Spesso i fondatori delle aziende si comportano in modo presuntuoso e poco lungimirante pensando che chi verrà dopo di loro sarà necessariamente meno di loro.
Meno aggressivo, meno in gamba, meno forte sul mercato, meno capace ... meno insomma.
L'azienda la considerano una loro creatura, fatta a loro immagine e somiglianza e non un organismo che ha preso vita e che si possa sviluppare in modo autonomo e naturale.
Avviene a qualsiasi livello, dai grandi imperi di caratura internazionale alle piccole aziende locali e il rischio è distruggere azienda e famiglia in un colpo solo.
Tra tutti gli ostacoli che impediscono di raggiungere il risultato desiderato c'è sicuramente la corretta comunicazione tra le parti.
Una comunicazione che non deve essere improvvisata sotto data, ma che deve essere cresciuta e gestita dal momento dell'entrata delle giovani leve in azienda.
Discutere chiaramente, stipulare patti scritti, comprendere la differenza di ruolo in famiglia e in azienda, riconoscere la leadership, ubbidire e confrontarsi con il giusto equilibrio: questi sono alcuni dei punti da tenere in forte considerazione per facilitare il processo.
Pensare ad impostare il corretto passaggio generazionale è un compito da svolgere continuamente non improvvisando ma gestendolo in modo strategico, inserendolo tra le attività da compiere in modo continuo e strutturato.