Il mio fiore preferito è il girasole.
Mi piace il suo essere giallo e la sua autonomia a cercare il suo sole.
Se lo va a cercare lui …
Insieme alla Natura ha creato un modo tutto suo per stare al mondo.
E’ arrivato a somigliare a chi cerca tutti i giorni, con quei petali che sembrano raggi.
Nutro una spontanea stima per chi cerca di trovare il proprio posto nel Creato, senza cercare alibi né scuse nelle circostanze.
Indipendenti per essere interdipendenti.
Consapevoli di essere collegati gli uni agli altri come cellule di uno stesso corpo e consapevoli che per essere efficaci in questo organismo bisogna essere il più autonomi possibile.
Individualisti per essere collettivi, collettivi per misurarsi e scoprire la propria unicità e poi metterla di nuovo al servizio degli altri.
I talenti che uno possiede e scopre di avere avuto in dono nulla servono se non sono donati a chi lo circonda.
E per farli crescere c’è solo da donarli .
Quando vedo un campo di girasoli penso che loro sanno chi sono.
Non cercano di essere dei gigli, delle ortensie, dei tulipani.
Sembra che mi dicano “ E poi chi ha detto che i fiori devono comportarsi tutti allo stesso modo ?”
Già … chi l’ha detto ?
E me lo chiedo anch’io …
Chi ha detto che dobbiamo comportarci tutti allo stesso modo ?
Volere tutti le stesse cose ?
Rispondo loro che hanno ragione e che da tempo penso che ciascuno debba essere il fiore che è …
così che ciascuno possa trovare il proprio sole dentro e guardarlo in faccia.'