E' curioso come in inglese le parole "cervello" e "marca" abbiano la stessa radice e si assomiglino :
Brand e Brain ... una i e una d a cambiarne la forma.
E' curioso perché quando si parla di branding si parla più o meno consapevolmente di questo.
Di come la marca lavori sul cervello. Di come le associazioni di idee e le percezioni inconsce siano i protagonisti del futuro della marca sui mercati. Se si lavora in superficie non si sta facendo branding.
La marca lavora a livello subconscio.
Come un tatuaggio sulla pelle il brand diventa inchiostro che scorre tra sinapsi e nucleus accumbens.
Il lavoro da compiere è in profondità, comprendere quali sono i tatuaggi della nostra marca che il mercato deve portare con sé.