"E' tardi, è tardi ! "
Questo urlo di allarme ormai non esce dalla bocca, inizia in testa e finisce ad incastrarsi tra la bocca dello stomaco e il centro del petto ... più o meno sullo sterno.
Ansia, fretta, urgenza, emergenza ... compagne di vita quotidiana.
Chi più chi meno siamo tutti dei Bianconigli indaffarati e di corsa verso chissà cosa.
Senza voler generalizzare e volendo restare nell'ambito professionale credo che ci destiniamo ad esserlo sin dall'inizio delle nostre attività.
Perché ci troviamo catapultati in una serie di nuove azioni e di schemi di pensiero che inesorabilmente facciamo diventare nostre abitudini senza interrogarci consapevolmente sulla loro bontà.
Si innesca l' "accelerazione centripeta della ruota del criceto" o in questo caso l' "accelerazione centripeta della ruota del Bianconiglio".
Ci si comincia a muovere e se l'attività funziona si prende sempre più velocità trovandosi nel giro di breve a correre sul tapis roulant della vita. Ti muovi, ti sbatti ma in realtà sei fermo ... se va bene ... se va male la direzione che hai intrapreso potrebbe essere sbagliata ... unica consolazione ci stai andando veloce a sbattere contro il muro.
Le scelte che compiamo sono influenzate dalla percezione del tempo e della velocità che abbiamo.
Gli errori di valutazione e i vizi di fondo degli abbrivi rimangono e diventano la nostra pelle.
Credo esista solo un modo per rendersene conto.
Scendere dalla ruota.
Pianificare, fare strategia, chiarire gli obiettivi, organizzarsi per dare sempre più valore a ciò che di più prezioso abbiamo : il tempo.