Salvatore lo conosco da 31 anni. La prima volta che ci vedemmo avevamo 14 anni e ci stavamo mettendo sulla riga di partenza della “Pedalando per Pavia” in sella alle nostre Bmx.
Da allora per qualche anno crescemmo insieme: trascorrevamo ore nel suo locale, il calcio, le finali dei mondiali, un gruppo musicale da cui per il mio talento musicale non riconosciuto venni allontanato, diverso tempo ed esperienze condivise. Quando penso a lui penso alla determinazione.
Quello che si mette in testa lo ottiene.
L’ho visto imparare a suonare il pianoforte e la batteria da zero con ottimi risultati.
L’ho visto riportare il suo locale nel centro della città strappandolo a McDonald’s.
E l’ho visto creare qualcosa di straordinario.
Il 1° maggio 1994 si trovava ad Imola a 500 metri dalla curva dove perse la vita Ayrton Senna.Fu un trauma per tutti, per lui lo fu ancora di più.
Era il suo idolo e lo aveva conosciuto pochi mesi prima dell’incidente fatale.Non so cosa sia scattato dentro di lui, ma anni dopo nel suo locale vidi la Williams di Senna.
Sapevo che era appassionato ma mi chiedevo che cosa volesse significare avere una F1 nella taverna di un ristorante e anche l’investimento che aveva dovuto sostenere.
Dopo qualche anno, nel 2018 ,organizzò nel teatro di Pavia una serata evento sul campione brasiliano facendo intervenire personaggi della F1 e del giornalismo sportivo.
Un evento di alto livello realizzato da lui con una semplicità (almeno da fuori) che poteva appartenere a chi organizza eventi dalla mattina alla sera, che non è il suo caso.Il 28 ottobre di quest’anno ha inaugurato il “Museum of Legends” un museo dove sono raccolte le storie, i mezzi, gli accessori di personaggi leggendari dello sport: Senna, Simoncelli, Pantani e tanti altri.Un’impresa titanica, iniziata 26 anni fa nel suo cuore e nella sua testa, che si è realizzata grazie all’entusiasmo e alla abnegazione di un imprenditore.
Non preoccupandosi dell’anno in corso . “ … si quest’anno va così, ma finirà” ha vinto tante sfide per arrivare a realizzare la sua visione.
Aveva ragione Jobs quando diceva che la propria storia è fatta di puntini rossi da unire.“Museum of Legends “ è il punto di traguardo di questo percorso costellato da tanti punti rossi della vita personale di Salvatore.
A valorizzare ulteriormente l’iniziativa parte del ricavato delle entrate sarà devoluto all’associazione Onlus Emergenza Sorrisi.Visione, abnegazione, determinazione, pragmatismo… da qui bisogna ripartire.
Museum of Legends di Apicella Salvatore - Piazza Vittoria 10 Pavia