Le buone idee sono come pesci sfuggenti, nuotano silenziose nel profondo, senza farsi notare.
Non siamo noi a catturarle, ma loro a farsi pescare quando decidono che siamo pronti.
Come un vecchio pescatore che trascorre anni a lanciare la lenza nel mare senza troppa speranza, finché un giorno sente il peso giusto, quella resistenza che sa di essere una grande preda.
L’idea ti sceglie, ti mette alla prova.
Ti scava dentro come una corrente sotterranea, ti trascina fino a che non sei costretto a riconoscerla.
Solo allora, quando sei diventato strumento, puoi darle forma, farla emergere dalla profondità e trasformarla in materia viva.
La differenza tra chi coglie l’idea e chi la lascia sfuggire sta nella preparazione: non nell’attesa passiva, ma nel tenere le mani salde, il cuore aperto e la mente pronta, come un marinaio che ripara la sua barca ogni notte, anche se non sa quando arriverà la tempesta o il pesce che cambierà la sua vita.
Essere scelti da un'idea non è merito, è destino. Essere pronti a realizzarla è la nostra sfida.