Il significato etimologico della parola azienda è: “Cose da farsi”.
L’azienda è un luogo in cui si fa, si agisce, si incrociano le azioni e le competenze di diverse persone.
E’ un hub di energia e iniziative che necessariamente deve essere organizzato e ordinato.
Avete mai visto un aeroporto nel caos più totale? In situazioni eccezionali probabilmente sì, magari durante gli scioperi del personale di terra, per forte maltempo, per incendi ma in situazioni “standard” funziona.
Il traffico aereo è controllato e una serie di procedure che regolamentano tutto il meccanismo permettono ai viaggiatori di spostarsi da un punto del globo all'altro.
Laddove si vada incontro a situazioni caotiche, scattano i vari Piani B o C o E che hanno come obiettivo quello di ristabilire l’ordine e il giusto ritmo nel minor tempo possibile.
'Caricare passeggeri e bagagli controllati su aerei controllati, decollare, atterrare, scaricare passeggeri e bagagli controllati da aerei controllati a miglia di distanza dalla partenza' è l'obiettivo principale del meccanismo.
Nel mezzo un'infinità di azioni per far girare senza intoppi la struttura.
L’azienda deve essere un sistema organizzato e ordinato che sappia tenere in equilibrio il caos creativo con il rigore procedurale.
Un’azienda deve tendere all’ordine e all’organizzazione perché ogni azione si incastri accuratamente.
E’ un domino di azioni, in cui solo apparentemente ciò che fa l’uno può non condizionare ciò che fa l’altro.
Se si ragiona a compartimenti stagni non funziona.
Funziona per il reparto considerato forse, ma per l’insieme molto probabilmente no.
Il gioco di equilibrio tra pensiero collettivo e individuale diventa protagonista: avere una visione d’insieme dove si incastrano le singole azioni è il paio d’occhiali da inforcare.