La prima cliente di INK e' stata la Vanna. O meglio non si chiamava ancora INK. La Vanna si chiamava già Vanna. Diciamo che la prima cliente degli anelli con le scritte e' stata la Vanna. Una amica-cliente di Pistoia a cui feci vedere il prodotto 25 minuti dopo avere ritirato la prima fornitura. Una cliente affezionata, una di quelle che ti compra per simpatia, perché in un certo modo e' il suo modo per ringraziarti di darle attenzione e cura.
Ci sedemmo e decidemmo cosa incidere, per farlo usammo i bigliettini dei baci Perugina, non so per quale strano motivo li tenesse, ma andò proprio così . Riportammo frasi romantiche che penso neanche Romeo avrebbe avuto lo stomaco di dedicare a Giulietta morente, ma mi fece capire come ognuno di noi e' legato alle parole in tutte le loro forme, mi innamorai di quei primi anelli inchiostrati e sentii di aver trovato qualcosa di prezioso e unico . Di ritorno a casa cominciai a pensare a quel momento.
Avevo venduto subito quei 20 pezzi, avrei potuto rifarlo e mentre viaggiavo in macchina la testa andava più forte delle macchina stessa, macinando chilometri di aspettative e visioni.
Ricordo chiara l'immagine, mentre cambiavo marcia, di un concerto in cui mi sarei trovato a vendere gioielli incisi con le parole della band: visualizzai i Negramaro. E' andata diversamente ...
La stazione-radio della vita mi ha sintonizzato altrove, con un altro Artista, regalandoci un'esperienza UNICA: regalandoci IL CONCERTO.
Imprendere e' il più delle volte questione di pancia, riuscire ad allineare testa e pancia e la missione che ogni giorno e' da compiere.
Ma credere e dare fiducia alla propria pancia rimane il primo passo: nonostante tutto, nonostante tutti ... Nonostante come possa andare a finire. #vascomodenapark2017