"10 euro grazie". Pago ed entro.
Mi è sempre piaciuto andar per mostre. Ma questa volta è diverso.
Ci entro con una consapevolezza nuova. So di avere poco tempo, ma voglio godermelo appieno.
I sensi sono più acuti, sono immersi. I quadri di Guttuso sono di grandi dimensioni. Li vedo già a decine di metri di distanza e avvicinandomi riesco a scorgere sempre più dettagli : i colori, le espressioni dei visi, la finitura intarsiata delle cornici, l'umore dell'artista.
Sono al GAM di Torino ma potrei essere in qualsiasi altra parte del globo e non farebbe differenza.
Il mio presente è tutto lì, concentrato nei miei occhi e assorbito da tutto il resto del corpo.
"E' finita. Sei rimasto solo" mi ha detto 5 minuti prima che entrassi una voce al telefono. La chiamata appena ricevuta non dà spazio al dubbio. Si è esaurito il ping pong di "se" e "ma", di "ci siamo" o "non ci siamo". Il giro sulle montagne russe delle emozioni opposte è arrivato al capolinea.
Mi pervade un senso di arresa che ancora oggi non so se definirei di liberazione o di rammarico.
So che la certezza di una scelta è molto meglio del dubbio di alternative poco convinte.
Vedo scendere tutti dal carro, uno a uno chi come un Ponzio Pilato chi come un Iscariota. Tutto ritorna come quando è iniziato. Abbiamo vinto insieme, perdo da solo. Non so cosa provo, ho solo maggiore consapevolezza di come vanno le cose.
Mi concentro sui quadri e quella bellezza sento che addolcisce il momento. Mi rende più lucido, mi solleva. Mi toglie confusione e dona chiarezza. Mi dice di portare l'attenzione lì, né al passato né al futuro.
L'artista attraverso le sue opere in uno spazio-tempo senza confini sta spandendo il suo balsamo curativo. Non dice nulla lui, leggo poco di ciò che è scritto io, ma avviene una comunicazione sottile.
Da quel momento, l'appuntamento con chi sa comunicare in silenzio senza proclami è diventato più frequente e la sensazione è spesso come quella provata in un pomeriggio di Aprile a Torino.
Le idee raccolte in questi ultimi anni, i progetti maturati, le intuizioni, la tenuta mentale sono frutto anche di questo percorso che è iniziato davanti alle tele di Guttuso.
Se hai 10 eur in tasca ... non è finita.